CRONACA – Arce: Serena, il nuovo processo si farà in autunno

ARCE – Dichiarando ammissibile il ricorso della Procura generale presso la Corte d’assise d’appello, la Cassazione ha sentenziato come non debbano ancora scorrere i titoli di coda, sul piano squisitamente processuale, sulla scomparsa e sull’omicidio di Serena Mollicone. Ma quando inizierà il nuovo processo d’appello per Franco, Marco ed Annamaria Mottola così come richiesto dalla presidente della prima sezione penale della Suprema Corte Monica Bassi?

Dipenderà molto dalla data di deposito delle motivazioni della sentenza con cui sono state annullate le assoluzioni dei tre imputati a conclusione del primo processo d’appello terminato nel luglio 2024.
Da questo momento i giudici della Suprema Corte potranno inviare la richiesta alla Corte d’assise d’appello per celebrare un nuovo processo di secondo grado che naturalmente dovrà avvenire davanti ad un sezione diversa rispetto alla quale furono processati i tre Mottola.

I tempi? Essendo i termini non più perentori rispetto ai tradizionali due gradi di giudizio è molto verosimile che il processo d’appello bis inizi dopo l’estate 2025. Scatterà con un’altra grande incognita: il presidente della sezione della Corte d’Assise d’appello disporrà la rinnovazione dibattimentale così come fece il presidente Vincenzo Capozza dopo la sentenza d’assoluzione della Corte d’assise del Tribunale di Cassino?

Le motivazioni della sentenza di martedì sera della Suprema Corte sono molto attese alla luce anche della durissima requisitoria formulata dal procuratore generale. Il magistrato di origine formiane Assunta Cocomello ha considerato la sentenza di Appello affetta da plurime violazioni di legge e di norme processuali. A suo dire i “giudici di Appello hanno abdicato alla Cassazione” con quello che è stato definito “un atteggiamento pilatesco. Hanno abiurato a verificare bontà delle varie prove e consulenze scientifiche prodotte dalla Procura di Cassino mancando di accertare eventuali incongruenze rispetto alla sentenza di assoluzione di primo grado”.

Fonte Teleuniverso.it

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