SOCIETA’ – Udicon su sentenza Tar del Lazio: Indicizzazione automatica delle bollette telefoniche non può essere imposta unilateralmente 

ROMA – “La sentenza del TAR del Lazio segna un’importante conferma per i consumatori: l’aumento automatico delle bollette telefoniche attraverso meccanismi di indicizzazione non è una semplice variazione che può essere comunicata via SMS. Il tribunale ha ribadito che queste modifiche contrattuali richiedono un consenso esplicito e informato a tutela della trasparenza e dei diritti dei consumatori”. Lo afferma Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la Difesa Consumatori). 

“Questa decisione – prosegue Donini – conferma l’importanza di rapporti contrattuali chiari e trasparenti. Nessun consumatore deve accettare clausole che modificano profondamente la tariffa del servizio senza esserne pienamente consapevole. L’inserimento di clausole di indicizzazione non può essere imposto unilateralmente, ma deve avvenire solo con un consenso esplicito e ben compreso dal consumatore.

“Il nostro consiglio ai consumatori – aggiunge – è prestare attenzione alle offerte contrattuali e di scegliere proposte semplici e trasparenti, evitando clausole che potrebbero generare aumenti imprevedibili. È essenziale difendere i propri diritti e chiedere chiarimenti prima di firmare un contratto”.

“Ringraziamo gli avvocati Donato Patera e Giuseppe Catalano per il prezioso lavoro svolto in questa battaglia legale che rafforza il ruolo di Udicon come punto di riferimento per la tutela dei diritti dei consumatori. La sentenza del TAR ribadisce l’esigenza di equità e trasparenza nei rapporti contrattuali. Continueremo a monitorare la situazione e a lavorare per garantire il massimo supporto ai cittadini, affinché possano esercitare i propri diritti con la massima consapevolezza”, conclude.

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