ARCE – Il paese dove si balla! Nel piccolo centro della Valle del Liri, è scattata la “Dargen-mania”. Cresce l’attesa, infatti, per uno dei concerti gratuiti più importanti del Centro Italia. A far da traino la presenza sul palco della dodicesima edizione di Sognando le Stelle del rapper, cantautore, produttore discografico e disc jockey Dargen D’Amico. Amatissimo dal grande pubblico è uno dei cantanti che riesce ad essere un catalizzatore intergenerazionale: piace ai giovani ma è anche molto apprezzato da i più adulti. Questo la sa bene il direttore artistico del festival Patrizio Esposito, che da quasi un anno sta lavorando a questa esibizione.
Dargen D’Amico, all’anagrafe Jacopo D’Amico, nato a Milano, può essere considerato uno dei più eclettici e poetici cantautori italiani contemporanei. Nato nel 1980, negli anni novanta ha fondato i Sacre Scuole con gli amici Gué Pequeno e Jake La Furia. Nel 2006 ha pubblicato l’album di debutto Musica senza musicisti, mentre nel 2008 il doppio CD da solista Di vizi di forma virtù. Ha unito, per la prima volta in Italia, il rap con la musica colta italiana attraverso gli artifici della destrutturazione del linguaggio e dei giochi di equilibrio tra i significati delle parole. Il decimo disco Nessuno nei sogni è monogamo, uscito nel 2022, contiene la hit Dove si balla, una delle canzoni più suonate dalle radio e il brano che ha gareggiato alla 72ª edizione del Festival di Sanremo. Nello stesso anno ha esordito al tavolo dei giudici di X Factor in compagnia di Fedez, Ambra Angiolini e Rkomi. Nel 2023 una nuova squadra di giovani talenti guidata da Dargen ha sfidato nel talent show musicale i concorrenti dei giudici Fedez, Ambra Angiolini e, inizialmente, Morgan. Il 2 febbraio ha pubblicato l’undicesimo album Ciao America, che contiene tredici tracce sul tema del nomadismo e collaborazioni speciali con Gué, Rkomi, Beatrice Quinta (ex concorrente di X Factor) e Vincenzo Fasano. Il titolo dell’album assume molteplici significati universali e personali: la contaminazione della musica italiana con sonorità internazionali, il tramonto dell’egemonia occidentale e la storia della famiglia dell’artista, che dalla Sicilia ha anche cercato fortuna oltreoceano. «Dove si balla fotografava il post-pandemia – ha spiegato Dargen in un’intervista a Il Corriere della Sera – mentre Onda alta rispecchia il 2023, in cui gli sbarchi hanno superato le 150.000 unità. Eppure – fa notare ancora il rapper – nessuno di noi è nato qui, geneticamente parlando. Possiamo anche far valere la legge del primo che arriva, ma in una visione più umana tutto ciò non dovrebbe essere un problema, semmai un’opportunità».
Imponente l’organizzazione messa in piedi dall’Associazione Culturale Sant’Agostino e dal Comune di Arce Assessorato alla Cultura e Turismo affinché Piazza Sant’Eleuterio riesca ad accogliere nel migliore dei modi e in sicurezza le decine di migliaia di spettatori attesi. Il concerto è l’unica data prevista ad Agosto nel centro Italia. Il festival, presentato da Paola Delli Colli, ha il patrocinio e contributo della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone, della XV Comunità Montana di Arce e quest’anno è entrato a far parte del circuito degli eventi culturali sostenuti dalla Banca Popolare del Cassinate.