Il bilancio continua ad essere preoccupante: 157 gli esemplari rinvenuti lungo le coste italiane nel 2023 e 37 nei primi tre mesi del 2024
ROMA – Ogni 14 aprile si celebra la Giornata mondiale dei delfini istituita dall’Onu per sensibilizzare la popolazione sullo stato di conservazione di questa specie. Sono 194 i cetacei spiaggiati sulle coste italiane negli ultimi 15 mesi, nella maggioranza dei casi si tratta di delfini. Il bilancio continua ad essere preoccupante: 157 gli esemplari rinvenuti lungo le coste italiane nel 2023 – per la maggior parte delfini (73 tursiopi e 51 stenelle) – 37 nei primi tre mesi del 2024. A denunciarlo – in occasione della Giornata mondiale dei delfini di domani – è il progetto europeo LIFE DELFI, che cita i dati rilevati dalla “Banca Dati Spiaggiamenti”, gestita dal CIBRA dell’Università degli studi di Pavia e dal Museo di Storia Naturale di Milano.
Numeri che, insieme alle interazioni pesca-delfini monitorate durante il progetto, testimoniano la gravità del fenomeno. Animali tra i più amati che, a causa del loro comportamento opportunistico, seguono i pescherecci per catturare il pescato dalle reti. Questo tipo di interazione, spesso, sfocia nel drammatico ferimento dei delfini con gravi danni economici anche per i pescatori.
“Grazie al progetto e alla collaborazione con il CNR-IRBIM stiamo sviluppando una tecnologia del tutto innovativa nel panorama europeo, che consentirà di ottenere nuovi dissuasori acustici interattivi basati sul riconoscimento dei delfini attraverso l’intelligenza artificiale”, spiega David Scaradozzi, ricercatore UNIVPM. Il coinvolgimento dei pescatori non si ferma alla diffusione dei dissuasori ma anche a corsi di formazione per dolphin watching, proposta come attività economica alternativa, e attraverso l’apertura di Info-Desk a supporto per le richieste di fondi e risorse.
LIFE DELFI coinvolge turisti, bagnanti, sommozzatori e tutti coloro che amano il mare: per supportare la ricerca scientifica e avviare attività di citizen science è possibile scaricare l’App Marine Ranger. “Una serie di azioni dirette a contribuire alla Strategia per la Biodiversità, l’orizzonte è cercare la strada per una convivenza possibile tra delfini e pescatori. Abbiamo fatto sì che la tutela della biodiversità dei mari e il fenomeno delle interazioni venisse conosciuto da molteplici stakeholders, dai più piccoli con i percorsi educativi nelle scuole fino agli operatori del mare sensibilizzandoli sulle buone pratiche da adottare in caso di avvistamenti di delfini e altri mammiferi marini. Facciamo un appello a istituzioni e amministrazioni affinché rendano operatore le misure di gestione e conservazione tracciate dal progetto Life Delfi”, afferma Federica Barbera dell’Ufficio Biodiversità di Legambiente.
Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it