SPETTACOLO – Addio a Sandra Milo, morta a 90 anni la musa di Fellini

La nota attrice si è spenta a Roma tra l’affetto dei suoi cari

ROMA – È morta a 90 anni l’attrice Sandra Milo. Nata a Tunisi l’11 marzo del 1933, vero nome Salvatrice Elena Greco, fu musa del regista Federico Fellini e protagonista del cinema italiano negli anni Sessanta. Tra i suoi film più noti ‘Il generale Della Rovere’, ‘Adua e le compagne’, ‘Fantasmi a Roma’, ‘Giulietta degli spiriti’ e ‘8½’. Sandra Milo ebbe quattro mariti e tre figli: Debora, Ciro e Azzurra. Si è spenta a Roma tra l’affetto dei suoi cari.

LA CARRIERA IN TV

Non solo cinema. Sandra Milo (in foto con Bernardo Di Folco fondatore di Arcenews) è stata anche un’apprezzata protagonista della tv fin dagli anni Sessanta. Iniziò con Studio Uno, poi, dopo vent’anni (si dice per intercessione del segretario del Partito socialista Bettino Craxi, cui fu molto vicina), approdò a Mixer e, nella seconda metà degli anni Ottanta, alla conduzione di Piccoli fans. Negli anni più recenti non si è sottratta alle trasmissioni pop: nel 2010 prese parte all’Isola dei Famosi.

Nel 2021 aveva ricevuto il David di Donatello alla carriera.

Nel 2022 e nel 2023 è stata protagonista del docu-reality ‘Quelle brave ragazze’, prima insieme a Mara Maionchi e Orietta Berti, poi con Marisa Laurito in sostituzione di Orietta Berti. La sua ultima fatica è stata la serie comedy di Prime Video ‘Gigolò per caso’, al fianco di Christian De sica e Pietro Sermonti.

LO SCHERZO SUL FIGLIO CIRO

Sandra Milo fu, sui malgrado, protagonista di uno scherzo di pessimo gusto che diventò un tormentone. Nella stagione 1989-1990, Sandra Milo conduceva su Rai 2 la trasmissione ‘L’amore è una cosa meravigliosa’. Durante la puntata dell’8 gennaio 1990 una telefonata in diretta l’avvertì che suo figlio Ciro aveva avuto un grave incidente. ‘Sandrocchia’, come l’aveva soprannominata Fellini, scappò via dallo studio disperata. Si trattava di uno scherzo, ma la sua reazione divenne popolarissima anche grazie a trasmissioni che la rilanciarono (‘Target’, ‘Blob’, ‘Striscia la notizia’), tanto che nacque anche la trasmissione ‘Ciro, il figlio di target’.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

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