Il clone di uno dei monumenti simbolo di Roma e d’Italia è stato realizzato a Serra Negra, località a 150 chilometri da San Paolo
ROMA – “Marcello, come here. Hurry up!”. È una delle scene più famose del film del 1960 di Federico Fellini, ‘La Dolce Vita’. Scena in cui Anita Ekberg invita Marcello Mastroianni a seguirla e a fare il bagno con lei nella Fontana di Trevi. Da oggi è possibile ammirare la più grande fra le celebri fontane di Roma non solo nella Capitale d’Italia: uno dei monumenti simbolo di Roma e dell’intero patrimonio culturale nostrano si può ammirare anche in Brasile. Un clone della più famosa delle fontane di Roma è infatti stato realizzato a Serra Negra, località a 150 chilometri da San Paolo.
Il Comune sudamericano ha investito 1,6 milioni di reais nella costruzione della copia, che ha già richiamato l’attenzione dei residenti e di molti turisti, che ogni giorno scattano foto e realizzano video. “Adesso- ha ironizzato José Zeferino, 80 anni, titolare da oltre 50 di un’edicola di Serra Negra- la gente viene qui e dice di essere andata in Italia”.
LA FONTANA DI TREVI.2
La ‘Fontana di Trevi.2’ occupa una superficie di 370 metri quadri, è alta 11 metri e larga 20,7. Per dare luce alla versione brasiliana del monumento è stato installato un impianto subacqueo, arricchito da 40 proiettori a Led. La Fontana di Trevi originale è un’opera di Nicola Salvi, basata su un progetto del Bernini. È alta 26 metri e larga 20.
“La nostra opera attira l’attenzione perché è una replica di uno dei monumenti più visitati in Europa e nel mondo- ha sottolineato il direttore della comunicazione di Serra Negra, Tarcio Cacossi– e siamo certi che aumenterà il flusso turistico, generando, di conseguenza, reddito e posti di lavoro. Ma oltre a rilanciare il turismo, il nostro monumento vuole rendere omaggio alla cultura italiana, anche in virtù dei forti legami dovuti alla corposa immigrazione, avvenuta principalmente nel XX secolo”.
CHI SARANNO I NOVELLI ANITA EKBERG E MARCELLO MASTROIANNI?
“Come residente- ha detto uno dei commercianti- penso che il monumento sia bellissimo. Porta bellezza in una zona che prima era brutta. Molto meglio svegliarsi e vedere una bella fontana“.
Insomma, anche i brasiliani sono pronti a dare le spalle alla loro personale Fontana di Trevi e a lanciare una moneta nelle sue acque per esprimere un desiderio. E chissà se a Serra Negra qualcuno si azzarderà a fare il bagno, di nascosto, per sentirsi un po’ Anita e Marcello.
Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it