CASSINO – La Fiaccola benedettina ‘Pro pace et Europa una’ Benedetta da Papa Francesco e visita alle tombe di S. Pietro, Benedetto XVI e Paolo VI

La Fiaccola benedettina ‘Pro pace et Europa una’ è arrivata in Vaticano e durante l’udienza in Aula Nervi è stata benedetta da Papa Francesco, prima di visitare le tombe di San Pietro e dei papi Benedetto XVI e Paolo VI.

Infatti, subito dopo la benedizione, le delegazioni delle tre città benedettine di Norcia, Subiaco e Montecassino guidate dai rispettivi sindaci e dai rappresentanti religiosi delle Comunità monastiche di riferimento è stata portata alla tomba di San Pietro prima e di Papa Benedetto XVI poi, così vicino nella sua vita alle abbazie benedettine e alla vita consacrata.

Dom Luigi Maria Di Bussolo in rappresentanza della Comunità di Montecassino ha guidato la preghiera sulla tomba di San Pietro, dopodiché le delegazioni si sono spostate per raggiungere la tomba di Papa Benedetto XVI e lì è stato padre Benedetto, Priore di Norcia a guidare la preghiera.

Alla tomba di Benedetto XVI è stata deposta una Fiaccola con i nomi delle tre città – gemellate nel nome del Fondatore del monachesimo occidentale – che verrà poi accesa il 21 marzo giorno del transito di San Benedetto, così come accadrà in tutti i monasteri d’Europa visitati fino ad oggi dalla Fiaccola.

Innanzi alla tomba di San Paolo VI, che da Papa ha proclamato San Benedetto Patrono primario d’Europa, arde la stessa Fiaccola da lui portata in dono all’Abbazia di Montecassino in occasione appunto della consacrazione della Basilica Cattedrale il 28 ottobre del 1964. E quella fiaccola sarà accesa dalla fiamma della Fiaccola benedettina ‘Pro pace et Europa una’ al suo arrivo a Montecassino, al termine del suo viaggio.

Poi, le delegazioni si sono spostate per raggiungere la Basilica papale di San Paolo fuori le mura dove ad attenderli c’era S. Eminenza il Cardinale James Michael Harvey, Arciprete della Basilica, e l’Abate di San Paolo fuori le mura Dom Donato Ogliari – Amministratore Apostolico di Montecassino – che per molti anni ha preso parte al viaggio della Fiaccola in Europa e lo farà anche questo anno.

Sulla tomba di San Pietro il Cardinale Harvey ha recitato una preghiera seguita da un saluto dell’abate Donato alle delegazioni: “Aggiungo il mio benvenuto a quello del Cardinale Harvey. Vorrei sottolineare il significato della vostra venuta qui a San Paolo per la prima volta dopo la benedizione della Fiaccola da parte del Papa. Siete stati sulla tomba dell’Apostolo Pietro ed ora su quella dell’apostolo Paolo: due apostoli indivisibili. È bello poter riandare alle origini della nostra fede, in fondo diciamo sempre che il significato profondo della Fiaccola pro pace Europa una è quello di riandare alle radici cristiane dell’Europa e qui siamo alle radici del Cristianesimo. Questi due grandi Apostoli l’uno segno di unità e comunione della chiesa e l’altro l’apostolo delle genti, il dottore delle genti che ha diffuso il Vangelo in tutto il mondo del Mediterraneo allora conosciuti. È quindi significativo che la Fiaccola di S. Benedetto si incontri con questi due testimoni. Non solo quindi plaudo all’iniziativa ma credo che questo raccordo profondo con Pietro e Paolo renda ancora più profonda la nostra Celebrazione e con essa il viaggio della Fiaccola che si concluderà nelle tre città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino”.

Al termine una breve visita della Basilica con l’Abate Donato.

Prossime tappe il 20 febbraio per la presentazione del marzo benedettino alla stampa e poi Norcia il 25 febbraio con l’accensione della Fiaccola all’interno della cripta della Basilica di San Benedetto.

Fonte Radio Cassino Stereo

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