Il giovane era già stato dichiarato clinicamente morto dopo essere giunto in gravissime condizioni al San Camillo di Roma. I suoi amici hanno fatto alcuni nomi dei presunti responsabili ai Carabinieri
ROMA – Non ce l’ha fatta Thomas Bricca, il ragazzo di 18 anni che la sera del 30 gennaio era stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava all’esterno di un bar pizzeria ad Alatri (Frosinone). La notizia della morte è arrivata dall’ospedale San Camillo di Roma, dove il giovane era ricoverato in gravissime condizioni “per una lesione cerebrale imponente da colpo di arma da fuoco“.
Thomas era stato dichiarato clinicamente morto e, si legge nella nota dell’ospedale romano, “in condizioni stabili con presenza di minima attività elettroencefalografica residua, nella mattina di oggi, ripetendo il controllo encefalografico, ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale. Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto da legge”.
Proseguono intanto le indagini, coordinate dal procuratore Antonio Guerriero. L’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti è che Bricca non fosse il reale obiettivo delle due persone che hanno fatto fuoco mentre erano a bordo di uno scooter in un parcheggio sottostante alla strada dove si trovavano Thomas e altri ragazzi. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso alcune immagini dei due, ma gli inquirenti non sono ancora riusciti ad individuarli.
Nei giorni scorsi, la comunità di Alatri era stata scossa da violente risse tra gruppi di giovani. E l’omicidio di Thomas potrebbe rientrare in una sorta di vendetta. Gli amici di Bricca hanno fatto alcuni nomi ai Carabinieri che indagano sulla morte del 18enne.
Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it