ARCE – Nelle prossime settimane saranno realizzati nella zona urbana del paese dodici stalli Rosa previsti dal nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 10 novembre scorso.
La nuova normativa, a differenza delle iniziative “di cortesia” finora affidate ai singoli Comuni, vieta la sosta negli spazi riservati ai veicoli con donne incinte o genitori che hanno bimbi con meno di 2 anni e prevede il rilascio di un contrassegno speciale denominato “permesso rosa”, valido su tutto il territorio nazionale. Per chi sosta negli spazi riservati senza averne diritto è prevista una sanzione che va da un minimo di 80 a un massimo di 328 euro per i ciclomotori e da 165 a 660 per gli altri veicoli.
«Si tratta di un provvedimento importante – ha detto il Sindaco Luigi Germani – che ha un valore pratico e simbolico. La nostra Amministrazione – ha spiegato ancora – è costantemente impegnata ad operare per un paese sempre più a misura di mamma e bambino. Abbiamo ottenuto un finanziamento per l’estensione del parco giochi di Corso Umberto I e stiamo lavorando per chiedere dei fondi per ampliare il nido comunale. I parcheggi rosa – ha concluso Germani – faciliteranno alle donne in stato di gravidanza e con figli al seguito la ricerca e le manovre di parcheggio, garantendo loro maggiore sicurezza e comodità di movimento».
«L’istituzione dei “Parcheggi Rosa” – ha aggiunto l’Assessore ai Lavori Pubblici Sara Petrucci – mostra una particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei bisogni delle famiglie e riconosce la natalità come un importante valore sociale. L’Amministrazione comunale ha individuato dodici possibili stalli da realizzare nelle zone di piazza e corso Umberto I, via Milite Ignoto, piazzale Guglielmo Marconi, nei pressi degli edifici scolastici, sulla strada Casilina e nella frazione d’Isoletta. La Giunta – ha concluso l’Assessore – ha richiesto un contributo tramite il bando messo a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ha demandato al responsabile dell’Ufficio Tecnico gli adempimenti per l’effettiva realizzazione e al Comandante della Polizia Locale il compito di individuare le modalità di rilascio dei “tesserini rosa” che è bene ricordare varranno su tutto il territorio nazionale».